La ridefinizione della pianta, studiata per creare una maggiore continuità stilistica e logica tra gli ambienti che potesse meglio guidare i visitatori nel percorso interno del museo non a livello di gestione del flusso dei visitatori ma anche dal punto di vista emotivo, ha fatto sì che ogni singola area, pur rimanendo inserita in un unico grande ambiente, trovasse una sua identità.
L’area della reception è stata distinta in 2 poli, la reception appunto, dove sono presenti tutti gli operatori attivi dello spazio – infopoint, casse e responsabili di varie manifestazioni (visite guidate, concerti, mostre) e la zona bar.
Il problema della scarsa disponibilità di posti nei guardaroba è stato ovviato con l’aggiunta di numerosi posti self-service nella zona sottoscala precedentemente non utilizzata. Per i visitatori sono inoltre state create 3 differenti tipologie di guardaroba: 1 – self service e deposito passeggini; 2 – con personale per i visitatori privati; 3 – per gruppi.
La libreria è stata attrezzata affinchè l’offerta di libri, riviste, souvenir, oggetti di design e di tutti gli oggetti legati al museo, ceramica, gioielli ecc., risultasse ancor più attrattiva. A tale proposito sono state appositamente realizzate diverse tipologie di contenitori-espositori.
L’area di attesa per i gruppi è stata organizzata con altalene e audio sonoro che utilizza i canti di uccelli e suoni della foresta e richiama tanto il contesto verde in cui sono situati i musei che la grafica stessa adottata per il progetto.
Gli ingressi sono segnati da grandi archi neri con suggestive scritte e infografica.