In Archventil crediamo che il design non sia mai un gesto isolato.
È connessione: tra spazio e persone, tra forma e funzione, tra emozione ed esperienza.
Un filo invisibile che unisce idee, culture e visioni, creando nuove prospettive e possibilità.
Da sempre lavoriamo su queste connessioni. Ogni nostro progetto è un intreccio di estetica e tecnica, innovazione e tradizione, materia e significato. Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicare il nostro spazio – Casa Archventil – non solo alla progettazione, ma anche all’incontro. Un luogo dove il design entra in dialogo con altre discipline, dalla scienza alla musica, dall’arte alla medicina.
In occasione del Fuorisalone 2025, che celebra proprio il tema delle Connessioni, abbiamo inaugurato questo nuovo capitolo con un evento che è anche una dichiarazione d’intenti: Dicotomie.



Dicotomie: il nostro primo evento, un dialogo tra design e opera lirica
Abbiamo scelto di iniziare questo nuovo percorso con un linguaggio che, come il design, è capace di evocare emozioni profonde, raccontare storie e costruire scenografie che danno forma ai sogni: l’opera lirica.
Nasce così Dicotomie, una performance immersiva ispirata a La Traviata di Giuseppe Verdi, realizzata in collaborazione con FILRŌ opera production, realtà innovativa che porta l’opera in contesti inediti e contemporanei.Per una notte, Casa Archventil si è trasformata nell’universo emotivo di Violetta Valéry.
Le stanze hanno seguito il ritmo narrativo dei tre atti: ogni ambiente ha raccontato un passaggio del dramma, e ogni elemento – arredi, luci, materiali, abiti, musica – ha preso parte attiva alla narrazione. Il pubblico non ha semplicemente assistito, ma ha attraversato fisicamente la storia, diventandone parte viva, in una scenografia da vivere, non solo da osservare.


Materiali, luce e suono: il design diventa opera
Dicotomie ha preso vita grazie alla collaborazione con partner d’eccellenza, che hanno tradotto l’emozione dell’opera in materia, luce e atmosfera.
I tessuti di JAB Anstoetz hanno vestito scene e corpi con sensualità, morbidezza e dramma: abiti pensati per essere visti, toccati, vissuti.
Lampex Italiana ha messo la luce al centro del racconto, con lampadari scenografici e poetici, personalizzati da Archventil per accompagnare i passaggi più intensi della narrazione.
Il piano in marmo cipollino realizzato da Tecnograniti ha rivestito l’isola della cucina come un elemento scultoreo e vibrante, diventando materia viva nel cuore della scena. E nel momento del celebre brindisi, Santa Margherita e i vini di Casale del Giglio hanno trasformato ogni calice in un gesto simbolico, amplificando la forza emotiva della performance.
A questi protagonisti si sono aggiunti brand come Binova, Axolight, La Cividina, Saba, Miniforms, LiuJo Living, Ton, Muuto, Forbo, Garofoli, Rapsel, Vola, insieme alle opere d’arte della Peter Frey Gallery, in un allestimento corale e sensibile, dove ogni elemento ha contribuito a costruire un’esperienza immersiva, coerente, emotiva.

Casa Archventil: dove il design incontra la vita
Con Casa Archventil vogliamo dare spazio al design che ascolta, che interpreta, che costruisce ponti.
Ogni evento sarà un’occasione per indagare nuove forme di relazione tra il progetto e il mondo che ci circonda.
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Benvenuti nel design che connette.
Benvenuti in Casa Archventil.






Fotografi: Bernardo Corbellini, Luca Rotondo; Video: Stefano Pisana