Lo spazio per ELAS, società fondata dai fratelli Asllanaj e El Shaarawy, è stato progettato su misura per una realtà che ha un format nuovo, diverso da una solita agenzia. ELAS è una boutique che ha come mission quella di offrire ai propri clienti un impareggiabile professionalità nel settore delle mediazioni di immobili di prestigio a Milano.
“Home, a love affaire” è infatti il loro claim.
Il concept è nato da un’esigenza fondamentale: avere un ufficio che sia una casa.
Il risultato è stato uno studio accogliente che a volte può trasformarsi per un attimo in un bistrot o in una galleria.
Lo spazio è situato in un palazzo storico a Milano, progettato dall’architetto Giovanni Muzio, e si trova in Piazza della Repubblica, 7. La sua distribuzione iniziale era simile a quella di un appartamento.
Da qui nasce l’idea di inserire sia elementi classici, con richiamo a quelli esistenti, che contemporanei: connubio amatissimo da Archventil. Ma soprattutto lo scopo era quello di rispettare il desiderio di inserire degli elementi che non devono obbligatoriamente rievocare l’idea di ufficio ma possono introdurre il tema della casa o addirittura della galleria.
Lo spazio accoglienza d’ingresso, infatti, si presenta come un salotto con un’ area d’attesa arredata con un divano studiato su misura che corre lungo l’intera parete sotto le finestre con tavolini e pouf, proprio per ottenere l’effetto bistrot di cui parlavamo. La reception, invece, sembra un angolo studio domestico, con una piccola scrivania mid century e una poltrona imbottita rivestita in tessuto.
Quest’ area è separata dalla zona di ingresso con una struttura metallica, realizzata su misura, che fa da filtro ma viene attraversata dalla luce lasciando intravedere dunque lo spazio.
Qui è stata progettata anche una “scultura” luminosa: un binario a C che combina tre diversi tipi di illuminazione. Sono presenti faretti cilindrici orientabili per ottenere luce diretta, sospensioni tubolari per la luce diffusa e un tubolare led flessibile che liberamente avvolge il binario sospeso in corrispondenza della zona divano. Questo tipo di illuminazione è stato pensato per lo spazio ma anche per valorizzare due opere, firmate da Giorgio De Chirico e Giorgio Morandi, affisse alle pareti di ELAS. Ed è qui che ritorna il concetto di galleria.